LANCIANO - Dopo l’incontro con il sottosegretario alla giustizia Federica Chiavaroli delle scorse settimane, la presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Lanciano, Silvana Vassalli, ha esposto la situazione del tribunale di Lanciano al senatore di Noi con Salvini Paolo Arrigoni, a Lanciano per il candidato sindaco Errico D’Amico.
“Secondo la riforma della geografia giudiziaria, nel 2018 dovremo trasferirci tutti a Chieti, con notevoli difficoltà logistiche ed economiche. - spiega la Vassalli - Lanciano è un tribunale che funziona, tra i primi in Italia, con un territorio da servire molto ampio, perché deve soccombere?”. Una domanda che, ormai da un paio di anni, si pongono tutti gli operatori che gravitano attorno al tribunale frentano ma che, almeno fino ad oggi, sembra non abbia sortito risposte positive da parte delle istituzioni.
“Il trasferimento a Chieti è un errore. - prosegue la presidente Vassalli - Quel tribunale non è pronto ad accoglierci né dal punto di vista organizzativo né tantomeno da quello logistico. I nostri disagi diventerebbero i disagi dei nostri clienti e di tutto il nostro territorio che rimarrebbe sprovvisto di un importante presidio di sicurezza e giustizia. Non mi aspetto, né pretendo, soluzioni immediate - afferma l’avvocato - ma sto facendo quanto posso per sensibilizzare la politica affinché prenda coscienza della nostra situazione, possa trarne le dovute conclusioni e darci qualche risposta sulle reali possibilità di salvezza del tribunale di Lanciano”.
“Anche in questo caso - risponde il senatore - mi sembra non ci siano risparmi effettivi dietro questo accorpamento, ma solo un aumento di disagi e disservizi. Non posso promettervi miracoli - conclude Arrigoni - ma presenterò la vostre questioni ai miei colleghi in Parlamento e cercheremo di trovare la soluzione più adatta per la giustizia, per la sicurezza e per il territorio”.