LANCIANO - La notizia per certi versi inaspettata, è arrivata ieri nel tardo pomeriggio con una nota pubblicata sul sito ufficiale della Virtus Lanciano: i Maio rimangono al comando della compagine rossonera. Quando ormai gran parte della tifoseria si era “rassegnata” alla cessione del club all’imprenditore campano Stefano Bisogno, Franco, Guglielmo e Valentina hanno deciso di non mollare preferendo rimanere a capo della società di Via De Crecchio.
“Alla vigilia di questa decisione importante per la Virtus, per la città intera e per la nostra famiglia, ci siamo riuniti come avevamo fatto la prima volta, ormai molti anni fa, quando avremmo dovuto decidere se entrare in questo meraviglioso mondo di emozioni che è il calcio; e abbiamo capito che è impossibile tenere a bada un sentimento, quello che continua a ricondurci sempre su questa strada da quasi dieci anni. Preso atto che questo patrimonio di emozioni e di affetto è davvero difficile da mettere da parte, e che in questo momento è impossibile per noi... e che la nostra avventura con il Lanciano non è finita”.
Parole e sentimenti importanti quelli “messi in campo” dai Maio che come si legge ancora nel comunicato “nonostante i momenti difficili, sono stati colpiti dall’affetto e dalla solidarietà dei tifosi e delle istituzioni”. Poi in tarda serata tramite il sito web Tuttomercatoweb è arrivata anche la risposta di Vittorio Galigani il principale intermediario nella trattiva Maio-Bisogno, che ha confermato la definitiva rottura nella trattiva a causa di un mancato accordo economico tra le parti, reso ancora più difficile dal nuovo deferimento comminato alla Virtus, deferimento che porterà sicuramente a nuovi punti di penalizzazione da scontare in classifica.
Dunque una “scelta di cuore” quella della famiglia Maio, che si spera possa portare maggiore serenità ad un ambiente apparso maggiormente rinfrancato dall’atteggiamento e dai risultati sportivi del “nuovo” Lanciano targato Maragliulo.