Il Consiglio di Stato dice no alla raffineria della Forest Oil sul lago di Bomba

Redazione
19/05/2015
Attualità
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Ieri, 18 maggio, il Consiglio di Stato ha definitivamente bocciato il progetto della Forest Oil di una raffineria con relativa estrazione sul lago di Bomba, adottando il principio di precauzione nei confronti dei gravi e documentati rischi che avrebbe comportato la realizzazione dell’opera.

Grande è la soddisfazione dell’associazione ambientalista Nuovo Senso Civico che, durante tutto l’iter dal Comitato VIA regionale, fino al TAR del Lazio, per arrivare al Consiglio di Stato, ha sempre messo in guardia sui gravissimi pericoli di dissesto idrogeologico dovuti alla storica franosità dell’area che avrebbero potuto causare ingenti e irreversibili danni all’intero territorio ed alle comunità locali.

Una sentenza importante che, a pochi giorni dalla grande manifestazione “No Ombrina” in programma, dà una speranza in più ai tanti attivisti che hanno sempre creduto nelle lotte e, oggi, vedono ripagato il loro impegno.

“Siamo certi - si legge in una nota di Nuovo Senso Civico - che su questa scia il popolo abruzzese riuscirà a dimostrare ancora una volta che non si possono prendere decisioni prevaricatorie e inaccettabili sulla sua pelle e che il futuro della nostra Regione dev’essere nelle mani di chi la vive e la rispetta”.

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