È uscito dalle linee della Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri) il furgone numero 5.000.000: l'ultimo arrivato di 6 generazioni di Ducato dal 1981. Un traguardo che rende orgogliosi dirigenti e lavoratori, con un'ombra che arriva dalle polemiche dei giorni scorsi sui festeggiamenti.
Il sito industriale Sevel è la più grande fabbrica europea per la produzione di veicoli commerciali leggeri. Dai suoi cancelli, ogni giorno, entrano 350 autoarticolati con materiali ed escono 200 bisarche e 4 treni con i veicoli assemblati.
Una realtà (quasi) tutta abruzzese: la fabbrica sorge tra i comuni di Atessa e Paglieta, su un'area di oltre un milione e 200 mila metri quadrati (120 ettari), di cui 344.000 coperti (34 ettari), ed è attrezzata per l'intero ciclo produttivo: lastratura (98.208 metri quadrati), verniciatura (54.658 metri quadrati) e montaggio (63.500 metri quadrati). Occupa attualmente 6.080 lavoratori (il 90,4% dei quali risiede in Abruzzo, l'8,4% in Molise): 5.600 sono gli operai, mentre gli altri sono impiegati. È di 42,8 anni l'età media dei dipendenti. Le donne in fabbrica sono il 21%. 3.700 sono i lavoratori dell'indotto e circa 300 quelli che, tramite altre ditte, forniscono i servizi: mensa, pulizie...