Finisce 0-0 l'attesa partita con lo Spezia, che alla vigilia veniva dato (da molti) come il candidato numero 1 alla vittoria del campionato. Una partita difficile, non bella ma giocata dalla Virtus in modo solido, volitivo, attento e determinato, senza i cali di tensione che avevano causato le recenti due sconfitte consecutive. Una squadra molto difficile da affrontare, quella ligure, esperta, agonisticamente "cattiva" e molto bloccata, attenta a non concedere spazi agli avversari. Ne è venuta fuori una gara molto tattica, con poche azioni offensive degne di nota; con grande densità a centrocampo e manovra che faticava a fluire, diversamente da come abbiamo sempre visto accadere quando in campo c'è la squadra di Gautieri. E' stata comunque la Virtus a "fare la partita" e a cercare di forzare per raggiungere il vantaggio che poteva sbloccare il risultato e che avrebbe costretto gli avversari ad affrontare il match in modo diverso. Alla fine arriva un punto importante che dimostra che i rossoneri sanno far punti, contro avversari durissimi, anche in occasioni in cui è necessario rinunciare al gioco spumeggiante e allo spettacolo. Gli uomini schierati da Gautieri Aridità, Vastola, Mammarella, D'Aversa, Massoni, Amenta, Turchi (Chiricò 70'), Aquilanti (Margarita 80'), Pavoletti, Volpe, Titone (Improta 83'). A disposizione: Amabile, Rosania, Novinic, Tarquini SPEZIA: Russo, Rivalta, Ferrini, Lucioni, Murolo, Bianco, Madonna (Testini 78'), Lollo, Mastronunzio (Evacuo 65'), Iunco (Ferretti 87'), Casoli. A disposizione: Conti, Enow, Papini, Vannucchi. Allenatore: Serena PROSSIMO TURNO: Alto Adige - V. Lanciano