Torna Retrogusto, la rassegna Slow Food che unisce cinema ed enogastronomia

Dal 15 gennaio al 5 marzo, ogni giovedì sera, al teatro Fenaroli

Martina Luciani
09/01/2015
Associazioni
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LANCIANO - Per il quinto anno consecutivo torna Retrogusto, la rassegna proposta dalla Condotta Slow Food Lanciano che celebra il rapporto tra enogastronomia e cinema, due forme d’arte legate indissolubilmente tra loro.
Retrogusto si è trasformata nel tempo e nel corso delle edizioni in un appuntamento atteso, un vero e proprio piccolo evento cittadino. Ed è proprio per l’accostamento di questi due mondi che Retrogusto è diventata una delle iniziative più care alla Condotta Slow Food Lanciano. Ed è con entusiasmo che il nuovo direttivo dell’associazione frentana, rinnovato appena la primavera scorsa, si è approcciato all’organizzazione della quinta edizione, di scena ogni giovedì alle 20,30 nel teatro Fenaroli dal 15 gennaio al 5 marzo.

Prendendo spunto dalla strada tracciata dallo storico direttivo lancianese e ma anche guardando alle novità, e strizzando l’occhio alla commedia, ai giovani e, nell’accostare ogni film ad un piatto e ad un calice di vino, ad una più capillare attenzione per il territorio. Gli otto appuntamenti scanditi attraverso otto piatti della gastronomia abruzzese rendono omaggio a giovani chef del territorio e a locali che fanno della ricercatezza e della qualità delle materie prime il loro obiettivo primario, com’è nello spirito Slow Food. Partire dalla propria terra, dal buono, pulito e giusto che il nostro territorio regala, è proprio la missione che si prefigge la rinnovata Condotta Slow Food Lanciano che, anche attraverso la figura del giovane fiduciario Michele Scutti, di Altino, protagonista attivo della riscoperta e valorizzazione del peperone dolce tipico di quelle zone, vuole aprirsi con maggiore attenzione al territorio e alle tante sue prelibatezze da salvare e proteggere.
I film in programmazione sono un caleidoscopio della variegata produzione cinematografica. Si va dalla commedia sofisticata francese (Cena tra amici, giovedì 29 gennaio) in cui il cibo è spettatore e protagonista al tempo stesso di esilaranti dinamiche famigliari e dialoghi arguti, fino al documentario di denuncia (Resistenza naturale, giovedì 5 febbraio), quello che racconta una sfida e una battaglia vinte con la forza di un’idea e della tenacia di un gruppo di viticoltori (Barolo boys, 12 febbraio) e, ancora, il documentario che racconta il respiro della terra, l’umore e la preziosità di tutti i suoi prodotti (Cuoco contadino, 26 febbraio), un vero e proprio atto d’amore nei confronti della natura da parte di Paolo Masieri, ritenuto uno dei più innovativi chef italiani. C’è poi la commedia all’italiana, con un brillante e già promettente Virzì degli esordi (Baci e abbracci, 5 marzo), una delicata e romantica commedia franco-belga (Emotivi anonimi, che apre la rassegna il 15 gennaio) e film che raccontano temi di importante attualità con il racconto crudo e innovativo (il cinema che racconta il cinema) dei danni delle multinazionali sulle piccole realtà indigene (Even the rain, 22 gennaio) e il conflitto israelo-palestinese narrato dalla prospettiva di un giardino di limoni al confine tra le due realtà (Lemon tree, 19 febbraio). 

“E’ il mio primo anno da fiduciario della Condotta Slow Food Lanciano - ha dichiarato Michele Scutti - e il primo anno in cui mi trovo a presentare e seguire la rassegna di Retrogusto, un evento che a mio parere sintetizza perfettamente il messaggio di Slow Food “buono, pulito e giusto” e che sposa le due arti per eccellenza, il cinema e la gastronomia. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere maggiormente il territorio grazie alla partecipazione di diversi ristoratori e alla presenza, nella nostra condotta, di membri che arrivano a coprire l’intero territorio frentano, dalla Val di Sangro fino alla Costa dei trabocchi. E’ importante per noi riuscire a diffondere il messaggio che bisogna tornare a una dare il giusto valore al cibo - ha detto anche Scutti - rispettando chi lo produce e in armonia con ambiente ed ecosistemi. Tutto questo grazie alla cultura e al sapere di cui sono custodi territorio e tradizioni locali”.
 
“Retrogusto è una rassegna a cui siamo molto affezionati - ha affermato   segretario di Slow Food Abruzzo e Molise, Raffaele Cavallo - è anche il segno che le manifestazioni di qualità possono essere il traino della cultura nel nostro territorio a tutto campo: dalla cultura cinematrografica e delle arti visive, fino all’arte culinaria ed enogastronomica”.

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