No alla violenza sulle donne: a che punto siamo a Lanciano?

Il lavoro delle associazioni di donne per le donne: I Colori dell'Iride e il centro antiviolenza Non Tacere

Martina Luciani
25/11/2014
Attualità
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Nel 2013, in Italia, sono state uccise 179 donne, una ogni due giorni e molte di più sono quelle maltrattate, soprattutto tra le mura domestiche, a volte senza neanche denunciarlo. E per dire “no” alla violenza, nel 1999, le Nazioni Unite scelsero il 25 novembre come la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Data scelta per ricordare le sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana, che il 25 novembre 1961 furono uccise a causa della loro opposizione al regime. E il simbolo di questa protesta, sono diventate le scarpe rosse. Scarpe rosse come quelle di Dorothy nel Mago di Oz che le hanno permesso di tornare a casa. E come quelle che si indossano per completare un look femminile e sensuale. Ma anche come il colore del sangue. Il 27 luglio 2012, per la prima volta, Elina Chauvet utilizzò scarpe rosse per un’installazione artistica pubblica davanti al consolato messicano di El Paso. Da allora, sono diventate simbolo della lotta al femminicidio e alla violenza sulle donne.
Nel 2013, al sud, i femminicidi sono aumentati del 27 per centro, al centro sono raddoppiati e al nord c’è il record per donne uccise in famiglia.

Qui a Lanciano, fortunatamente, non si assiste ancora a fenomeni a tal punto tragici, ma a sentire le associazioni che si occupano di assistenza alle donne, il quadro non appare troppo roseo. In città sono due le realtà che con una deliberazione di Giunta della provincia di Chieti che ha promosso e sottoscritto il “Documento per l’ampliamento della Rete Provinciale contro la violenza di genere nella provincia di Chieti” fanno parte di questa rete. E stiamo parlando dell’associazione femminile “I Colori dell’Iride" ed il centro antiviolenza “Non Tacere”.

I Colori dell’Iride, che ha festeggiato i 10 anni di vita, con le sue 46 iscritte si occupa di diffondere i valori della differenza di genere, della valorizzazione dei talenti femminili, e mira ad una riflessione pubblica sui contenuti prettamente femminili. E dal 2010, è stato creato uno sportello di aiuto per le donne, SOS Iride, dove l’acronimo SOS sta per Sostegno, Orientamento, Solidarietà. Il numero di telefono (392 7771593) è attivo 24 ore su 24 e risponde a molti tipi di esigenze. Donne che hanno bisogno di un aiuto materiale, economico, logistico, ma anche semplicemente di ascolto. Sono molte le donne straniere che si avvicinano a questo servizio per le difficoltà di trovarsi in un Paese lontano, con una lingua diversa. Ciò che si cerca di fare è aiutare le donne in modo pratico, tangibile. Indirizzandole verso centri specializzati e qualora ce ne fosse bisogno, fornendo loro un’assistenza medica e legale gratuita, sostenendole anche dal punto di vista economico. Una fitta rete di donne che aiutano le donne, in cui la disponibilità la fa da padrone.
Diversa è la funzione di “Non Tacere”. Il centro antiviolenza, coordinato dall’avvocato Rossella Piccone e che si inserisce nel segretariato sociale del Comune di Lanciano, si occupa di dare un supporto psicologico, ma anche legale, a tutte quelle donne che subiscono ogni genere di violenza. Nelle richieste di aiuto non ci sono limiti di età, condizione sociale ed economica. Sembra che la violenza sulle donne non conosca confini. E anche se a Lanciano non si registrano casi eclatanti, sono molte le richieste di aiuto per violenze verbali, psicologiche, fisiche e sessuali. Lo sportello (347 1786786) è diventato una valvola di sfogo per le donne e si è creato un filo diretto con le forze dell’ordine con cui ci si coordina per gli interventi. Molte le violenze tra le mura domestiche. Molte le donne letteralmente terrorizzate, vittime di stalking da parte di ex compagni che non accettano la fine di una storia. E molti i bambini che si trovano nel mezzo di queste tristi storie familiari.
C’è ancora molto da fare, ma con coscienza, caparbietà e con un paio di scarpette rosse ai piedi, un passo alla volta, in molte lottano per un futuro più in rosa.

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