C’è tanto da fare nelle nostre scuole e tra la fine dell’anno e gli inizi del 2014 dovrebbero iniziare i primi interventi di miglioramento strutturale. Ad annunciarlo l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Di Naccio che questa mattina ha presentato il piano di investimenti per la sicurezza scolastica previsto per i prossimi anni.
La Regione Abruzzo ha già reso disponibili circa 996 mila euro, mentre il Comune di Lanciano parteciperà con 227 mila euro inseriti nel bilancio 2014. Quindi un totale di un milione e 222 mila euro già disponibili, che saranno destinati alla messa in sicurezza della scuola materna di Olmo di Riccio (200 mila euro), al miglioramento strutturale della scuola dell’infanzia di Madonna del Carmine (poco più di 205 mila euro), alla ristrutturazione dei nidi Arcobaleno e Sorriso (135 mila euro).
“Attiveremo presto un tavolo tecnico con i dirigenti scolastici – ha precisato Di Naccio – per studiare un crono programma dei lavori che non influisca sullo svolgimento delle lezioni.”
Pronti anche 43.400 euro arrivati dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto #scuolebelle, che serviranno a finanziare interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale per la scuola dell’infanzia di Marcianese, la scuola dell’infanzia Maria Vittoria e la scuola primaria Principe di Piemonte.
Annunciate anche le opere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche 2014-2016 che prevede un ulteriore investimento del Comune di Lanciano per 800 mila euro per l’adeguamento sismico della scuola materna di Marcianese e per i lavori di prevenzione incendi in numerose scuole medie, elementari, materne e dell’infanzia. Altri 500 mila euro da destinare al miglioramento strutturale della scuola dell’infanzia D’Amico potrebbero arrivare dai fondi regionali, da aggiungere ai 194 mila euro del Comune. Al momento la graduatoria per il finanziamento è ancora in fase di valutazione.
Entro l’anno è in programma anche la conclusione dello studio sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, arrivato oggi a 21 edifici su 24.