FOSSACESIA. «E’ un po’ strano apprendere direttamente dai giornali di un richiamo da parte della Provincia. Ci aspettavamo, eventualmente, la scelta di una strada più “istituzionale”». Il sindaco di Fossacesia, Fausto Stante, replica alle accuse del presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio che era intervenuto sulla pericolosità dell'incrocio sulla ex statale 524. «La deviazione di cui il Presidente parla – spiega il vicesindaco del comune, Alessandro Marrone - è provvisoria e serve solo a velocizzare i tempi di chiusura del cantiere. In ogni caso, era già previsto da tempo che proprio il giorno dopo le dichiarazioni del presidente si provvedesse alla bitumazione della strada per rimuoverla il prima possibile». «E’ abbastanza paradossale -prosegue Marrone – che sia proprio Di Giuseppantonio a lanciare moniti sulla realizzazione di un’opera considerata sin dall’inizio di utilità discutibile, il cui appalto porta in calce la sua firma. I lavori, infatti, sono stati finanziati dalla Regione Abruzzo ed appaltati dal comune nel gennaio 2009, quando era lui primo cittadino del paese». «Inoltre – conclude il vicesindaco – i tempi previsti per l’esecuzione del contratto erano di 180 giorni. Invece, al momento dell’insediamento della nostra giunta, corrispondente al periodo previsto per l’ultimazione dell’opera, a giugno dello stesso anno, i lavori non erano ancora iniziati».