Il primo bilancio, non troppo positivo, dopo "Cammina per il Parco"

La costa dei trabocchi non gode di ottima salute, tra erosione e cementificazione

03/07/2014
Ambiente e territorio
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Il Parco Nazionale della Costa Teatina attende ormai da anni il completamento del proprio iter istitutivo. D'Alfonso e Renzi, con il loro ingresso nel panorama politico, hanno  riacceso le speranze di chi crede fortemente nel progetto e nelle infinite possibilità che un Parco ha da offrire.

Domenica 29 giugno, il Biotopo Costiero di San Salvo ha ospitato l’edizione 2014 di “Cammina per il Parco”, svoltasi al termine di un percorso di circa 70 Km lungo l’ex tracciato ferroviario a partire da Francavilla.

Elemento caratterizzante di "Cammina per il Parco" è stata la partecipazione dei cittadini che, incuriositi dalla precedente edizione, hanno preso parte alla "marcia" con l'obiettivo di vedere con i propri occhi le bellezze della costa dei trabocchi. 

Scopo principale dell’iniziativa è stato quello di raccogliere informazioni sullo stato ambientale e sull’utilizzo del territorio. I dati scientifici raccolti da Marco Terrei e Andrea Natale verranno messi a confronto con quelli della precedente edizione e ufficializzati in un dossier che sarà presentato alla stampa, alle amministrazioni provinciali e regionali nonché alle associazioni di categoria.

Numerose le criticità emerse che evidenziano una progressiva riduzione degli spazi di utilizzo futuro da parte del Parco: spiagge e relative vegetazioni devastate da ruspe e mezzi meccanici; tentativo di appropriazione da parte di privati; cementificazione di tratti del litorale per creare parcheggi o discese a mare. Altro tasto dolente la gestione e la manutenzione dei trabocchi, intesi come patrimonio identificativo del futuro parco ma anche come macchine da pesca, e dunque come strumenti del "traboccante", mestiere che non deve scomparire.

"Cammina per il Parco" è stato organizzato dalla Costituente per il Parco Costa Teatina e dall' Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina.

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