“Sulla questione delle multe relative alle insegne pubblicitarie abusive l'amministrazione ha ormai effettuato contravvenzioni per circa 500.000. La domanda che sorge spontanea è se questa iper-attività nasce da un'azione spontanea del settore "Corpo di polizia municipale" oppure le ragioni e cause vanno ricercate altrove”. Queste le parole di Manlio D’Ortona, consigliere d’opposizione, che affronta la questione delle multe ai commercianti che in questi giorni sta suscitando non poche reazioni.
“La risposta - fa notare D'Ortona – è nelle delibere della Giunta Comunale. L'organo di Polizia municipale esegue ciò che l’organo politico ha comandato, definendo questo obiettivo come obiettivo strategico”. Per D'Ortona occorre quindi distinguere i “centri di responsabilità”, tra chi decide, e di fatto approva, e l'organo gestionale che esegue.
Per lo stesso Consigliere l'alternativa, per un coscienzioso rispetto delle regole, era quella di segnalare l'irregolarità concedendo un periodo di tempo per mettersi in norma, oppure come in molti altri Comuni rimuovere l'insegna. Invece così facendo, secondo Manlio D'Ortona, si punta l'indice sempre sulla spina dorsale e colonna portante del tessuto economico locale, ovvero le piccole e medie attività commerciali. L'obiettivo strategico insomma, sembrerebbe quello di “fare cassa”.