LANCIANO. E’ saltata per mancanza del numero legale l’approvazione del bilancio della Ecolan spa, ex consorzio smaltimento rifiuti. Protagonisti, in una concitata assemblea, i sindaci dell’Udc e del centrosinistra che hanno abbandonato i lavori durante la seduta. Alla base del gesto diverse questioni politiche. Il centrosinistra ha lamentato, ancora una volta, lo squilibrio del Cda della Ecolan, composto solo da rappresentanti del centrodestra. I sindaci dell’Udc invece hanno mal sopportato la mancata condivisione del Pdl di un nominativo proposto dal partito di Casini per presiedere il collegio dei revisori dei conti. Di qui lo scontro dopo la trattazione di un unico punto all’ordine del giorno che ha riguardato l’elezione del sindaco di Lanciano Mario Pupillo, a presidente dell’assemblea dei sindaci. “Non si può far saltare un’assemblea che produce un bilancio con degli utili – ha criticato il presidente della Ecolan Gianpanfilo Tartaglia – questa società ha dimostrato di lavorare bene con un utile di 3milioni di euro di cui circa 2milioni possono essere utilizzati per impianti da realizzare o per essere ridistribuiti ai comuni per incentivare la raccolta differenziata”. E proprio a quei 2milioni pensano i sindaci del centrodestra che criticano aspramente la decisione dei colleghi del centrosinistra di far saltare la seduta. “Bisogna saper essere responsabili – criticano l’assessore all’ambiente di San Vito Luigi Comini e l’ex sindaco di Fara San Martino Antonio Tavani – in periodi di scarsità di fondi per i comuni sarebbe stato fondamentale destinare una parte degli utili alla raccolta differenziata dei comuni”. Ma i sindaci del centrosinistra non ci stanno a passare per irresponsabili. “Il centrodestra – scrivono i primi cittadini del Pd in una nota – pur di occupare tutte le poltrone a disposizione ha rotto la consuetudine che voleva nelle società sovra comunali il presidente espressione della maggioranza, ma con la minoranza che oltre ad essere rappresentata in consiglio poteva esprimere il presidente del collegio dei revisori”. Posizione critica anche nei confronti del bilancio con l’utile da 2milioni di euro. “Si tratta di soldi virtuali – fa notare Rocco Di Battista (Pd), sindaco di Frisa – e da sindaci siamo sempre stati contrari alla tassazione degli utili”. “Da tempo avevamo chiesto che si studiassero dei meccanismi di premialità o progetti con la finalità di potenziare la raccolta differenziata spinta – scrivono ancora i sindaci Pd – soluzioni che avrebbero consentito di non pagare tutte queste tasse”. A preoccupare il centrosinistra anche i crediti della Ecolan nei confronti dell’Ecologica Sangro, la società che gestisce la discarica di Cerratina: “Dal 2009 al 2010 si è passati da un credito di 3 ad uno di 6milioni di euro – dicono i sindaci – vogliamo vederci chiaro e intendiamo vigilare su questa situazione: anche per questo chiediamo che sia rivista la composizione del consiglio d’amministrazione e del collegio dei revisori”.