Sono 4,1 milioni, tra famiglie e separati, gli italiani che nel 2013 sono stati costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, con un aumento del 10 per cento sullo scorso anno e del 47 per cento rispetto al 2010. È quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Agea, nel commentare l'allarme lanciato dal presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, circa il fatto che il 66 per cento dei separati dichiara di non riuscire a provvedere all'acquisto di beni di prima necessità.
Dati allarmanti che riguardano anche l’Abruzzo, in cui il fenomeno dei nuovi poveri è in linea con la situazione nazionale. Tanto da spingere Coldiretti e Arcidiocesi di Pescara-Penne ad elaborare un "accordo della solidarietà" che consiste nella donazione da parte dei produttori di Campagna Amica dei generi alimentari rimasti invenduti o non raccolti in campo.
<<L’accordo>> spiega il presidente provinciale Coldiretti Pescara Chiara Ciavolich <<rientra nelle attività della task force siglata con la Caritas a favore delle persone più deboli. È un piccolo aiuto da un settore oggi trainante a favore delle persone che vivono con più difficoltà questo momento di crisi>>. Soddisfazione e collaborazione a nuove iniziative è stata espressa anche da Alberto Bertinelli, direttore di Coldiretti Abruzzo. <<Un importante aiuto, seppur piccolo, da parte del mondo agricolo particolarmente sensibile alle problematiche sociali>> dice il direttore regionale <<siamo ancora in una fase iniziale, ma l’esperienza si sta dimostrando incoraggiante e positiva e crediamo avrà a breve ulteriori importanti sviluppi>>.