Soppressione dell'Ater a Lanciano, Nasuti replica a Caporale

Il consigliere regionale del gruppo misto: "Niente è ancora deciso, Caporale ha voglia di visibilità"

La Redazione
24/06/2011
Attualità
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L'AQUILA. "Da quale pulpito viene la predica: accusare me di assenteismo, quando il collega Caporale è uno dei meno presenti alle sedute delle Commissioni. Un Consigliere part-time che viene però pagato a tempo pieno dalla Regione, a differenza mia che sono uno dei più assidui". E' la replica del Consigliere regionale del Gruppo Misto Emilio Nasuti alle dichiarazioni di Walter Caporale (Verdi-Sdi), che lo aveva accusato di essersi assentato dai lavori della Seconda Commissione mentre era in discussione la soppressione dell'Ater di Lanciano. "E' assolutamente falso - sottolinea Nasuti - io ero presente alla seduta, come risulta dal verbale e dalla relazione. Inoltre va precisato che la Commissione aveva solo il compito di calendarizzare le successive sedute in cui si discuterà la proposta delle Ater: niente è stato ancora deciso. E Caporale ne è perfettamente consapevole. Non capisco, dunque, le sue dichiarazioni che non possono che essere dettate dalla voglia di visibilità a tutti i costi". Il Consigliere del Gruppo Misto respinge al mittente l'attacco di Caporale. "Insieme ai colleghi Antonio Prospero, Nicola Argirò e Luigi De Fanis - continua Nasuti - ci siamo impegnati affinché l'Ater di Lanciano non venga penalizzato e questo per una serie di ragioni: perché è il più antico d'Abruzzo, ha il patrimonio immobiliare più cospicuo e presenta un bilancio sano. Siamo concordi con la necessità di una riforma degli enti, ma laddove il Consiglio regionale dovesse deciderne la riduzione, sarà l'Ater di Chieti ad essere unificato con quello di Lanciano e non il contrario".

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