La vis Lanciano, società di calcio a 5 che milita in serie B, rischia di non reiscriversi al prossmo campionato

A cura della redazione
09/07/2013
Comunicati Stampa
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Il presidente Cotellessa "non ci sta"! Il suo comunicato-appello che riportiamo di seguito mostra, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutto il suo attaccamento alla maglia "ROSSO-NERA" della Vis, squadra frentana che milita nel campionato nazionale di calcio a 5 e che, purtroppo, rischia di non poter proseguire il suo sogno...

 

COMUNICATO UFFICIALE - PRESIDENTE ASD VIS LANCIANO (Arch. Francesco Cotellessa)

E' difficile, per me alquanto impossibile, soffocare alcune emo-commozioni soprattutto quando queste sono legate prima di tutto a dei rapporti umani nati, cresciuti e cementatisi così rapidamente da lasciarne un segno, purtroppo, indelebile.

Mi rivolgo, quindi, in primis a tutti i “ragazzi” (termine sportivo/sociale comprendente, per noi, dai bambini agli adulti…) della VIS LANCIANO, ed a cascata, ai settori interessati allo sport del Comune di Lanciano, agli operatori economici “vicini” e “lontani”, ai cittadini ed ai “cittadini-imprenditori”, agli sportivi o ai semplici amanti dello sport (nell’accezione formativa del termine).

Mai come questi ultimi anni il riverbero della disastrosa recessione economica, a cui assistiamo purtroppo inermi su tutti i campi del vivere quotidiano, ha causato effetti indotti negativi sulla gestione sana delle associazioni sportive dilettantistiche.

La società di Calcio a 5 che presiedo da poco meno di un anno, ha raggiunto con notevoli sforzi e grazie all’aiuto di “volenterosi indigeni”, la Serie B Nazionale e quest’anno è giunta alla salvezza, con onore, contro ogni più rosea profezia…

I bambini della scuola calcio, sempre più numerosi, ed i loro genitori ci hanno regalato altrettante soddisfazioni, così come i ragazzi degli allievi e dell’under 21 che, tutt’insieme, hanno permesso ad alcuni di loro di rappresentarci nelle rappresentative regionali e, addirittura, nella Nazionale U21.

Ma tutto ciò, oltre ad essere il frutto di una gestione societaria volutamente lungimirante, calibrata e contingentemente parsimoniosa, di una totale dedizione e competenza degli allenatori ed, infine, di una viscerale passione dei dirigenti verso i “ragazzi”, si regge inevitabilmente su di una “base pecuniaria”, seppur minima, senza la quale ogni sforzo profuso perde di consistenza per “mancanza di appoggi”…

Tale base di appoggio, quest’anno, ha raggiunto il suo minimo storico andando ad inficiare anche tutte quelle operazioni di “finanza creativa” relative alla massimizzazione della riduzione delle spese, unico parametro sul quale era possibile provare ad incidere.

Sinceramente ritrovarsi con una città di 40.000 abitanti - estendibile, nella sua possibilità di attrattore gravitazionale di una seppur piccola cerchia di imprenditoria nostrana capace di “venirti incontro” - totalmente silente e/o forzatamente disinteressata, incute un certo timore sul prosieguo, non tanto della squadra di Calcio a 5 della nostra città, quanto dell’intero bagaglio di offerta sportiva del nostro comprensorio.

Indi per cui, viste le premesse, dato atto delle attuali (e future) condizioni al contorno e prendendo spunto dal più sterile pragmatismo, purtroppo imprescindibile in questi momenti, mi sovvien con molto dispiacere il dichiarar che la VIS LANCIANO NON SI RISCRIVERÀ AL PROSSIMO CAMPIONATO DI SERIE B (a meno di altri miracoli "euristici" in terra frentana, tra stasera e domani… provenienti da qualche imprenditore “di buona fede”); libererà, quindi, i sabato pomeriggio al Palazzetto dello Sport da € 181,50 a partita e l'inagibile Palestra Comunale dei Funai, e si disporrà, suo malgrado, parallelamente all’andamento recessivo nazionale che vedrà, di qui a 3 anni, la probabile scomparsa (almeno a Lanciano) di buona parte dello sport dilettantistico, con tutto ciò che a livello sociale ne scaturirà…

I latini dicevano "ad maiora"... A me sarebbe bastato solo "ad MAIO, ora"...
 

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