LANCIANO. Analisi del voto e ricorso al Tar per rivedere l'assetto del consiglio comunale che assegna 14 consiglieri alla maggioranza di centrosinistra e 10 al centrodestra: sono i temi che affronteranno i membri del Pdl nella riunione convocata per domani sera dal coordinatore cittadino Filippo Paolini. Una riunione calda, in cui emergeranno le lacerazioni interne al partito che ne hanno, in parte, causato la sconfitta alle amministrative di dieci giorni fa. All'incontro chiedono di partecipare anche i giovani del Pdl, i ragazzi della Giovane Italia che sottolineano la necessità di "un ricambio generazionale nel partito intorno ad Ermando Bozza". "Vogliamo essere ascoltati - dichiara Raffaele Ciccocioppo, responsabile della Giovane Italia - visto che non lo siamo stati a marzo, quando avevano ufficialmente richiesto al partito di effettuare le primarie per la scelta del candidato sindaco e visto che è stato cestinato il sondaggio da noi effettuato in cui i cittadini avevano espresso malumori verso la giunta Paolini". Non parteciperanno all'incontro ma hanno analizzato il voto i componenti del coordinamento provinciale dei Giovani Liberisti indipendenti. "Abbiamo appoggiato i candidati del Pdl, Ermando Bozza,a Lanciano e Della Porta a Vasto - spiega il presidente del movimento, Maurizio Pozzolini - anche se da tempo avevamo percepito che nel Pdl regnavano forti personalismi che poi hanno contribuito ad allontanare gli elettori dal partito. Per quanto riguarda la sconfitta di Lanciano, roccaforte del centrodestra, ad incidere è stato l'andamento nazionale, ma soprattutto l'astio di alcune liste civiche di centrodestra". Il riferimento è alle due liste di Donato Di Fonzo, che ha lasciato il Pdl e si è schierato con il centrosinistra di Mario Pupillo al ballottaggio, un 10% in meno di voti che avrebbe permesso a Bozza, secondo l'analisi dei Giovani Liberisti, di vincere al primo turno.