Stellantis, annullato il licenziamento di una militante sindacale di base

Il giudice del lavoro impone il re-integro di Francesca Felice

Alessio Di Florio
14/12/2024
Attualità
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Il giudice del lavoro del tribunale di Lanciano ha disposto l'annullamento del licenziamento di Francesca Felice, rappresentante dello Slai Cobas. La militante sindacale era stata licenziata nel febbraio scorso dopo un diverbio con un collega iscritto alla Fim Cisl. Comportamento, scrive la giudice Cristina Di Stefano, che poteva essere punito con una sanzione ma non con il licenziamento. Disposto, quindi, dal tribunale l'annullamento del provvedimento e il ritorno al lavoro di Felice e il pagamento di stipendi e contributi dal giorno del licenziamento ad oggi.

«Una bella vittoria - esulta il coordinamento provinciale dello Slai Cobas - Contenti e sollevati per il risultato ottenuto contro la repressiva e discriminante disposizione aziendale, continueremo con la coerenza che ci ha sempre contraddistinto e con la consapevolezza che nessuno può salvarsi da solo». «Una vittoria per tutti i lavoratori - definisce la decisione del tribunale del lavoro Daniela Torto, deputata del Movimento 5 Stelle e capogruppo in Commissione Bilancio - Sono contenta, ho sentito Francesca per salutarla con affetto e commozione. Che notizia! Che gioia! La sua tenacia è un messaggio forte che ci invita a non arrenderci mai, a lottare insieme per un futuro più giusto».

«Salutiamo con gioia la sentenza con cui il giudice del lavoro di Lanciano ha fatto giustizia condannando Stellantis a reintegrare la compagna Francesca Felice – hanno dichiarato Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Viola Arcuri e Marco Fars, co-segretari regionali del Partito della Rifondazione Comunista - La crisi dell’industria del nostro paese non è responsabilità della classe operaia visto che è l’unica in Europa ad aver visto diminuire i salari,è il grande capitale, e la politica che lo asseconda, che sta impoverendo il nostro paese».

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