Per puro dovere di cronaca e correttezza:
non ho mai detto che tutti gli anziani frequentanti il centro erano entusiasti della dura decisione presa dall’amministrazione, ho detto che la risposta degli anziani è stata migliore di quella che io e il sindaco ci aspettavamo.
È chiaro che gli iscritti sono una 50ina e non tutti hanno le stesse idee in merito, c’è chi ha accolto volentieri la sfida, chi invece ha storto il naso, ciò non significa affatto che l’assessore o il sindaco siano stai sleali nei loro confronti.
Inoltre, sempre per esattezza della notizia, l’amministrazione comunale non ha MAI chiesto agli anziani di occuparsi delle pulizie o della gestione del bar, competenze e faccende che fanno parte del le mansioni dell’associazione vincitrice, né tantomeno chiedere di autotassarsi o aumentare la loro quota d’iscrizione (che rimarrà di 10 euro al mese) visto che comunque sono ospiti in strutture comunali.
Non neghiamo che in passato il centro anziani era vivace e ricco di iniziative per i nonni frequentanti, era legato però al cospicuo e forse “esagerato” capitolo di spesa a loro riservato. Oggi, la situazione è cambiata radicalmente e ognuno di noi, ogni famiglia è chiamata a fare delle scelte, a redigere una scala di priorità alle quali noi , amministrazione, ancor più di altri, non possiamo sottrarci. Non riusciamo ad assicurare l’assistenza necessaria a chi soffre, a chi è malato, a chi è solo, e quindi ben vengano scelte , seppur durissime, a fronte di queste altre terribili situazioni. E infine, non dimentichiamo che nel quartiere S.Rita esiste una realtà simile a quella di via Salita dell’Asilo che DA SEMPRE si gestisce autonomamente, senza chiedere nulla all’amministrazione .
Stiamo attraversando un periodo davvero difficile dove è importante fare delle scelte , dove i comuni cercano e sperano di sopravvivere senza trasferimenti statali e regionali , dove è indispensabile cercare di aiutare chi soffre di più e chi si trova maggiormente in difficoltà senza rimanere attaccati al proprio orticello. Questo dovremmo fare, cercare di essere meno egoisti e avvicinarci invece al più debole.
L’assessore alle Politiche Sociali - dott.ssa Dora Anna Bendotti