Chiusura dei Tribunali di Vasto e Lanciano, incontro a Chieti e protesta che si sposta nella capitale

Manifestazione a Roma davanti al Senato per contrastare i decisi tagli del Governo

la redazione
23/07/2012
Attualità
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La prevista chiusura dei Tribunali di Vasto e Lanciano, in un totale di 37 in tutta Italia, al centro di una riunione straordinaria convocata a Chieti dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio.

In generale i presenti hanno convenuto sulla necessità che in sede di Commissione Giustizia, sia alla Camera che al Senato, i parlamentari abruzzesi diano parere negativo allo schema di decreto legislativo di riorganizzazione della geografia giudiziaria in provincia di Chieti, chiedendo lo stralcio delle disposizioni riguardanti i Tribunali abruzzesi, "atteso che, così come formulato, il decreto - si legge in una nota - appare incostituzionale per eccesso di delega. La Legge delega, infatti, prevede che ogni determinazione relativa alla riorganizzazione degli uffici giudiziari delle circoscrizioni di Chieti e L’Aquila è differita di tre anni a causa delle conseguenze del terremoto del 6 aprile 2009 e quindi ad oggi nessuna decisione può essere adottata dal Governo. Per sostenere l’iniziativa maturata nel tavolo odierno, i presenti si sono impegnati a sottoscrivere un documento, che verrà elaborato dal consigliere provinciale delegato, l’avvocato Paolo Sisti, che sarà trasmesso ai due rami del Parlamento".

Partecipanti all'incontro, tra gli altri, il presidente dell'Ordine Forense di Vasto Nicola Artese ed il delegato di Laciano Marco Di Domenico che hanno ribadito la necessità di continuare a sostenere, anche e soprattutto in sede istituzionali, le ragioni della difesa delle due strutture, contestando il taglio deciso dal Governo. Sono intervenuti il senatore Alfonso Mascitelli, il deputato Lanfranco Tenaglia, i consiglieri regionali Franco Caramanico, Antonio Menna, Emilio Nasuti, Lucrezio Paolini, Antonio Prospero, Giuseppe Tagliente, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo e l’assessore Pasquale Sasso, l’assessore provinciale Remo Di Martino, il presidente del Consiglio comunale di Vasto Giuseppe Forte, il presidente del Consiglio degli Ordini Forensi d'Abruzzo Gabriele Tedeschi, il difensore civico regionale Nicola Sisti, il sindaco di Palombaro Consuelo Di Marino, i consiglieri provinciali Camillo D’Amico, Giovanni Mariotti, Paolo Sisti e Vincenzo Sputore, mentre i senatori Fabrizio Di Stefano e Giovanni Legnini, alle prese con impegni istituzionali, hanno fatto pervenire un messaggio.

Nel corso della riunione si è anche parlato della manifestazione in programma domani, martedì 24 luglio, che si terrà a Roma (organizzato un pullman che partirà da Vasto alle 6 dal terminal bus di via dei Conti Ricci).

Confermata anche l'astensione dalle udienze da domani al 27 luglio.

"Abbiamo aderito alla manifestazione a Roma, organizzata dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana, dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e dai sindacati della funzione pubblica. Nella capitale - sottolinea il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Vasto, Nicola Artese - faremo sentire la nostra voce davanti al Senato dove la Commissione Giustizia dovrà esprimere il parere non vincolante sullo schema di decreto. Altre iniziative sono in fase di organizzazione come quella di raccogliere le firme per la presentazione di un disegno di legge per abrogare la legge delega e una manifestazione a Chieti".

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