Lanciano ha di nuovo lo sparo di mezzogiorno.
Dopo tre anni di silenzio, è tornato il " botto " di mezzogiorno, tanto amato da tutti i cittadini.
Ma questa volta, niente fumo. È stata difatti eliminato il cannoncino che sparava dal 1867 e al suo posto ora, c'è uno sparo registrato.
L'assessore Giacinto Verna spiega come si sia voluto restituire un simbolo, una tradizione così sentita alla città e di come il rinunciare allo sparo con il cannoncino è stata una scelta obbligata. Ha chiarito che c'èrano rischi per la sicurezza e si è scelto di evitare l'uso di polvere da sparo e fuochini, per i quali occorrevano molte autorizzazioni e costi notevoli, che si aggiravano intorno ai 25.000 euro annui.
L' idea dell'impianto sonoro è stata dell'ufficio tecnico e, come soluzione, è risultata migliore del sistema ad aria compressa, a cui si era pensato, ma che avrebbe comportato problemi di sicurezza e vari permessi da ottenere.
L'impianto sonoro che infine si è scelto e che ha iniziato il suo lavoro, è composto da un diffusore omnidirezionale, che propaga il suono a 360 gradi e che è stato programmato, per riprodurre il suono dello sparo, allo scoccare del mezzogiorno. Si stanno portando avanti, studi tecnici, per migliorarnebla qualità e ad aiutare l'ufficio, in forma gratuita è stata la ditta Venditti, nella persona di Angelo Venditti.
L'assessore prosegue dicendo che era importante restituire questo simbolo alla città e che ora finalmente, ha ripreso ad esistere, dopo la riparazione dell'orologio e delle campane della Torre Civica, portati a termine dalla ditta Aeris Elettronica srl di Colonnella, già a fine dicembre.
L'orologio infatti, si era fermato il 24 agosto a causa di un fulmine che aveva creato ingenti danni al meccanismo dello stesso ed era stato necessario ripararlo.
Si è dunque unito a queste riparazioni l'impianto sonoro e automatico per lo sparo di mezzodì.