«Mi chiamo Francesco Sabatino e sono di Lanciano. Sin da bambino ho la passione per il maggiolino e il pulmino e, amando anche la mia terra, l'Abruzzo, ho pensato di godere di tutte e due le passioni» è quanto affermato da uno dei due amministratori del gruppo Facebook (l’altro si chiama Nico Di Meo) “Quelli che…una volta al mese in Volkswagen”.
È un gruppo nutrito di appassionati di auto d’epoca e, al contempo, amanti di un turismo di qualità, che cresce continuamente arrivando, attualmente, a contare ben 500 membri di cui solo 150 sono abruzzesi. Si visitano cantine per degustare i vini abruzzesi e si coniuga l’interesse enogastronomico con quello culturale, cosicché, nella stessa giornata, si fanno visite a musei, monumenti, ecc. Ma non basta perché il gruppo si concede anche picnic curandosi di fare soste in piccoli e spesso sconosciuti borghi della regione. Si partecipa alle sagre su invito delle proloco locali e si approfitta di tutte le occasioni per girare con la propria auto d’epoca: «Noi veri appassionati amiamo girare con le vetture e non tenerle in garage. Si va piano ma si ha il tempo per ammirare il paesaggio e poi la nostra terra è ricca di ogni ben di Dio».
All’interno del gruppo, che accoglie con disponibilità e curiosità proposte provenienti da qualsiasi membro e appassionato, si organizzano all’incirca una decina di uscite all’anno «e per il 2015 ho intenzione di ospitare almeno un club/gruppo di un'altra regione per promuovere l'Abruzzo» afferma Sabatino. Si visitano luoghi abruzzesi con l’intento di valorizzare non solo l’aspetto culturale (si pensi al Castello di Roccascalegna o all’eremo di San Bartolomeo mete già visitate in passato dal gruppo) ma anche i prodotti alimentari regionali, come dimostra la visita a Rocca San Giovanni per mangiare insieme la pizza coccodrillo.
In estate, invece, un occhio di riguardo è rivolto a chi viene da fuori regione e Francesco Sabatino si preoccupa di organizzare dei giri un po’ più particolari, della durata di un’intera giornata: «Anni fa siamo partiti da Lanciano, colazione col bocconotto di Castelfrentano, quindi Casoli, Palena, Pescocostanzo, Sulmona e lago di Scanno e per finire cena sul trabocco».
Si vuole condividere una passione, si vuole mostrare e far conoscere una tipologia di auto che ha fatto storia, ma si vuole anche proporre un tipo di turismo che sia educativo, infatti «il mio obiettivo è di far capire alla gente che la domenica non è fatta per andare al centro commerciale ma bisogna conoscere la propria regione e, avendo tre bimbe, voglio educarle ad amare la natura, l'arte, la cultura enogastronomica e non il consumismo che non ha nessun valore pedagogico ed educativo».