Nello scenario suggestivo della Riserva di Punta Aderci si svolgerà il prossimo 2 maggio il Trail dei trabocchi scrupolosamente organizzato in sinergia dalla Associazione Dilettantistica Podistica Vasto e Club Alpino Italiano di Vasto e dalla Cooperativa CO.ge.c.s.t.r.e. (che da diversi anni gestisce la riserva di Punta Aderci), con il patrocinio del Comune di Vasto.
Il trabocco, questa antica e ingegnosa macchina da pesca tipica della costa garganica, molisana ed abruzzese, che fino a qualche decennio fa ornava il nostro litorale scoglioso con le sue lunghissime antenne che si spingevano nel mare, costituisce l’elemento tematico di questo Trail. Oggi, dei trabocchi rimasti, pochi sono adibiti ancora alla pesca, ma in ogni caso ci sono per testimoniare una cultura ed un’economia che ha permesso di vivere in passato dignitosamente a tante famiglie.
Il Trail avrà inizio dalla spiaggia sabbiosa di Punta Penna percorrendola tutta e fiancheggiando le tipiche dune dove ancora nidifica il Fratino, uccello simbolo della Riserva. Il tratto sabbioso diventa ghiaioso appena attraversato uno scoglio verticale che funge da “portone d’ingresso” alla splendida spiaggia dei “Libertini”.
Qui l’occhio dei partecipanti al Trail non può non essere attratto dalle singolari ed originali “architetture” dei capanni costruiti dai bagnanti con tronchi e rami riportati a riva dal mare e adibiti a riparo dalla calura estiva. La salita al promontorio con i suoi circa cento scalini aprirà uno scorcio mozzafiato sula costa fino al Conero e, all’interno, fino ai monti della Majella e del Gran Sasso.
La lunga spiaggia di “Motta Grossa” con le sue pietre levigate dalla forza del mare e che suonano sotto il calpestio delle scarpe darà non poco fili da torcere ai partecipanti. Il Trail continuerà sul vecchio tracciato della ferrovia adriatica, immerso tra il verde della vegetazione e il blu del mare. Esso verrà percorso fino a giungere alla foce del fiume Sinello, limite ovest della riserva e luogo dove il Trail farà il suo giro di boa per ripercorrere a ritroso il suo itinerario. Gli atleti, all’arrivo sulla spiaggia di Punta Penna, sentiranno certamente nei muscoli il beneficio della fatica per aver corso in armonia con la natura e con gli altri all’insegna della semplicità e della convivialità, ma soprattutto sentiranno il desiderio di tornare a percorrere nuovamente questi luoghi per gustarne fino in fondo e “con lentezza” la loro meravigliosa bellezza.
info su www.parkstrail.it e facebook