SAN VITO CHIETINO – Una segnalazione dopo la prima giornata davvero estiva che ha portato i tanti bagnanti ad affollare le spiagge della nostra Costa dei Trabocchi, una denuncia con immagini per mostrare come non si debba abbassare la guardia ma come sia necessario continuare a proteggere il nostro territorio e le sue bellezze. È questo quello che Nuovo Senso Civico ci tiene a ribadire, perché le battaglie come Ombrina non restino vane a causa di quello che succede nel nostro mare.
Compaiono oggi sul sito alcune immagini scattate da un membro del movimento dopo la domenica di mare a San Vito Chietino, una polemica ma anche parecchia delusione per le pessime condizioni delle acque che hanno costretto tanti ad evitare di fare il bagno in mare.
“Un’evidente strato semi-oleoso, schiuma diffusa, detriti di ogni genere, residui galleggianti di probabile origine organica” il commento alle foto “Abbiamo lottato come leoni in questi anni per impedire “Ombrina”, le trivellazioni e tutto il disastro che ne sarebbe conseguito e ci ritroviamo in queste condizioni? Promuoviamo le bellezze dei posti e poi facciamo scappare visitatori, turisti e chiunque abbia il pieno diritto di goderne nel migliore dei modi presentando questi scenari deprecabili?”
Non la volontà di allontanare i turisti, delusi anche loro, ma la necessità di non essere complici di chi provoca questi danni, si chiede ancora l'impegno da parte delle istituzioni perché sappiano controllare ed agire sempre con rapidità. "Questo miscuglio indecente in mare da dove proviene? Sono gli scarichi nei fiumi e quali? Sono scarichi da abitazioni lungo la costa? Sono di altra natura? E soprattutto: Sono dannosi per la salute delle persone?"
“Noi abbiamo sempre dimostrato di amare il mare e questi luoghi meravigliosi, di batterci per attrarre qui tutte le persone e le attività che li sappiano vivere rispettandoli e di contrastare tutti coloro che per motivi di interesse personale, di speculazione o di semplice disprezzo delle leggi e del buon vivere li danneggiano senza ritegno. La coscienza di massa che si è formata durante la lunga battaglia contro Ombrina e la petrolizzazione, non si è esaurita con quella vittoria e non permette che le stesse violazioni siano ripetute, da qualsiasi direzione esse provengano”