ATESSA – Già da tempo la questione dell’arrivo degli immigrati ad Atessa ha coinvolto parte della cittadinanza e degli schieramenti politici, ma è dal gruppo “Atessa agli Atessani” che arriva il secco "no", avvalorato dai risultati del referendum portato avanti dal gruppo nei gazebi sparsi nella città.

Su 1907 votanti il 97,6% ha espresso parere negativo in merito al possibile arrivo degli immigrati in una delle strutture cittadine. Una questione spinosa che interessa anche le forze politiche presenti in città che hanno espresso più volte la necessità di un chiarimento sull’eventuale arrivo e sulle modalità di gestione.

Risulta fuori dalla gara di appalto la cooperativa che aveva indicato una struttura nei pressi del centro, bisogna capire se la cooperativa vincitrice, la Matrix, abbia indicato anch'essa una struttura possibile ad Atessa. 

Ma il dibattito tra le forze politiche continua ancora, pur riconoscendo la partecipazione e la preoccupazione dei cittadini, il Movimento Atessa Unita chiede di avere notizie più certe da parte delle autorità per verificare il possibile arrivo ribadendo come la struttura precedentemente indicata non risulti idonea allo scopo.

Posizione analoga quella del Partito Democratico cittadino che, scongiurando una strumentalizzazione ma tenendo conto dell’opinione emersa dalle consultazioni, auspica una collaborazione e chiede di poter distribuire il numero dei profughi in maniera equa sul territorio così da poter avanzare l’ipotesi di un progetto di accoglienza sostenibile.

Domani mattina, 23 giugno, alle 10.00 l’incontro a Chieti con il Prefetto richiesto dal Movimento Atessa Unita per riunire tutte le forze politiche, anche quelle non presenti in Consiglio Comunale oltre alla delegazione cittadina per chiarire, una volta per tutte, l’arrivo o meno degli immigrati in città.