LANCIANO - “Il dissesto idrogeologico è una piaga dei nostri territori. Nei prossimi giorni procederemo al controllo di altre condotte che si trovano in territori interessati dai dissesti”. Così il presidente della Sasi Domenico Scutti, dopo la quarta rottura, in quattro giorni, ieri, della conduttura idrica a Torre Marino, causata da una frana che non accenna a fermarsi.
La Sasi era ben consapevole che le soluzioni attuate in questi giorni rappresentavano solo soluzioni tampone visto il dissesto del terreno dove è allocata la condotta ma per la predispozione dei lavori per la deviazione di 300 metri occorreva qualche giorno per predisporre l’intervento e anche per la definizione delle servitù.
Sasi ha già provveduto ad escludere la condotta in terreno franoso e con altri interventi aggiuntivi conta di evitare i disservizi completamente, anche per i prossimi giorni, potenziando al massimo della portata le condotte esistenti che servono i suddetti comuni. Trattandosi della stagione invernale si è calcolato di poter, in tal modo, assolvere al fabbisogno dell’intera zona mentre, parallelamente, si ultimano i lavori per la deviazione.
“Ringrazio tutti per il lavoro svolto in questi giorni” ha concluso il presidente Scutti.