«Le OO.SS. della Casa Circondariale di Lanciano, a seguito della diffusa indifferenza dell’amministrazione verso le recriminazioni sindacali e nonostante le richieste d’incontro avanzate a partire dall’ormai lontano aprile 2014 alle quali, tra l’altro, a tutt’oggi non vi è stato alcun riscontro, annunciano l’inizio delle manifestazioni di protesta nella Casa Circondariale di Lanciano.»
Questa è la dichiarazione congiunta di tutte le organizzazioni sindacali del carcere di Lanciano per denunciare una carenza di personale lamentata da anni. Negli ultimi mesi il numero di poliziotti penitenziari amministrati a Villa Stanazzo è pari a 137 unità, dei quali solo 132 in servizio effettivo, a fronte di una previsione di personale pari a 163 agenti. E questo si ripercuote sui turni di servizio giornalieri, che arrivano a coprire 10/12 ore di servizio contro le 6 previste.
«Ma quel che è peggio – dichiarano i rappresentanti sindacali - è lo spregevole metodo posto in atto dall’amministrazione per sopperire alla carenza di personale infatti, stante il gravissimo periodo di crisi economica in atto in Italia, si sta facendo leva sulle cresciute necessità economiche delle famiglie sfruttando letteralmente i Poliziotti Penitenziari che per attaccamento al dovere, alto senso di responsabilità nonché per garantire ai propri cari un minimo di tranquillità economica, si prestano a svolgere turni di 10/12 ore, senza il necessario riposo tra un turno e l’altro ed in alcuni casi essendo costretti ad interrompere le tanto attese ferie estive, in cambio di qualche spicciolo in più in busta paga.»
Sono quindi in programma una serie di manifestazioni di protesta, che partiranno con un sit-in di protesta di fronte all’istituto frentano, seguito da un’astensione dalla mensa di servizio, passando per uno “sciopero dello straordinario” ed altre possibili iniziative che i sindacati stanno valutando.