Amministrare oggi è indubbiamente impresa difficile. Ne hanno coscienza tutti... dall'attivo cittadino informato che si spende in critiche più o meno costruttive, fino a quello più disilluso, ormai arresosi alla deriva del disservizio pubblico.
Entrambi comprendono appieno la gravità del momento ed hanno contezza che la rigidità dei limiti di bilancio e la scarsità delle risorse, restringono inesorabilmente le maglie dell'azione amministrativa.
Quel che invece si comprende meno e che alimenta le riflessioni di quei cittadini che ancora credono nell'impegno civico e civile, è la scarsa capacità progettuale che spesso si nasconde dietro il ritornello della ristrettezza economica e che limita a priori qualunque possibilità non solo operativa, ma anche ideativa.
E' di idee nuove che abbiamo bisogno. E' un agire nuovo che può cambiare le cose.
E' in questa ottica prospettica e alternativa che l'associazione “ MEGLIO DOMANI” intende porre sul tavolo della politica lancianese, proposte innovative per affrontare in maniera diversa, ma efficace, le problematiche che il cittadino vive quotidianamente.
Ed è proprio nella realtà sociale che, secondo noi, andrebbero cercate le risorse che mancano. E' in quella democrazia partecipata, che tanto abbiamo sentito valorizzare nei discorsi dell'ultima campagna elettorale, che va cercata la soluzione partecipata.
Partire dal cittadino per ritornare al cittadino. Partire dai suoi bisogni per tornare a risolverli.
Un esempio?
Partire dalle difficoltà che sempre più cittadini incontrano nella gestione delle spese e nel pagamento dei tributi e dare loro la possibilità di utilizzare la forza lavoro a titolo di riduzione o esenzione delle somme dovute.
Il principio che sta dietro questa proposta è estremamente dignitoso perché ai cittadini disoccupati o in difficoltà economiche, dà la concreta possibilità di utilizzare il proprio lavoro per assolvere ai propri doveri; ma il vantaggio è doppio se si pensa che ad usufruirne è la collettività intera.
In un momento così critico com'è questo che stiamo vivendo, in cui l'amministrazione fa fatica a garantire anche l'ordinaria manutenzione, avere una forza lavoro “straordinaria” significherebbe garantire quei servizi basilari che migliorano la vita quotidiana....il tutto a costo zero, o meglio a costo di somme tributarie che probabilmente non verrebbero mai incassate.
Debiti che, incolpevolmente, non verranno mai evasi, si trasformano in crediti immediatamente esigibili .
In molti comuni italiani quanto stiamo proponendo è già realtà.
Lo chiamano “BARATTO AMMINISTRATIVO”. E' una misura introdotta a novembre dallo “SBLOCCA ITALIA”, che prevede la possibilità di scambiare la propria manodopera con le tasse da pagare, mettendosi a disposizione del proprio Comune di appartenenza effettuando lavori socialmente utili.
Quindi pulizia e abbellimento delle aree verdi, delle piazze e delle strade ma anche manutenzione ordinaria di scuole, asili e luoghi pubblici. E ancora recupero di aree e beni immobili inutilizzati e servizi di assistenza e vigilanza per bambini ed anziani.
La legge lo consente. Secondo quanto stabilito dall'art. 24 della Legge n° 164 del 2014,...” i Comuni possono definire con apposita Delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti ...”
Tocca poi al singolo Comune decidere quale riduzione tributaria concedere stabilendo i criteri di baratto attraverso un regolamento ad hoc.
E allora è tempo che i nostri amministratori recepiscano prontamente le possibilità di azione che la legge consente, elaborando al più presto un progetto di Baratto amministrativo. Siamo sicuri che la cittadinanza accoglierebbe con entusiasmo l'iniziativa sia perché sarebbe una forma di sensibilizzazione rispetto alla cura ed alla tutela dei beni comuni, sia perché si dimostrerebbe che il tentativo di ridare al territorio un po' di quella speranza e di quel sostegno necessari ad attuare la ripresa economica, si può concretizzare anche nello sforzo di andare oltre la razionalizzazione della spesa pubblica elaborando misure utili a dare sollievo e a lanciare un messaggio di fiducia alla cittadinanza.
A distanza di 4 anni dall'insediamento di questa amministrazione, insufficienti sono state le iniziative innovative intraprese. Ci si è limitati ad operazioni ordinarie, ad annunci troppo spesso solo eclatanti ed a battibecchi sterili, a salvaguardia di poltrone ed incarichi. Almeno in questo ultimo anno che resta si vada oltre rotonde più o meno miracolose ed asfalti più o meno “ elettorali”.
…..Che questa amministrazione si proietti in avanti...verso la BUONA POLITICA.
Ce lo auguriamo. Ce lo aspettiamo.